Nel Comune dell’Aquila la percentuale di cantieri finiti nell’ambito della ricostruzione pubblica è del 49%, vale a dire meno della metà di quelli programmati, 33 punti percentuali in meno rispetto ai cantieri portati a termine complessivamente nella ricostruzione privata.
Si possono riassumere così, in estrema sintesi, i dati più significativi sulla ricostruzione del dopo sisma 2009 nell’edilizia di proprietà pubblica, rilevati nell’analisi di Open Data Ricostruzione.
Un ritardo, quello della ricostruzione pubblica rispetto a quella privata, che rientra nella percezione generale e che ha trovato eco anche nel bilancio realizzato dalle parti sociali durante il decennale dal sisma del 2009, e che ha come emblema il ritardo della ricostruzione delle strutture scolastiche gravemente danneggiate dal terremoto.
È bene chiarire che per tutti i comuni del cratere, compreso quello capoluogo, i dati sulla ricostruzione pubblica sono aggiornati al maggio 2020 e riguardano esclusivamente gli interventi in programmazione, ossia gli interventi di ricostruzione già programmati dalle pubbliche amministrazioni titolari. Non sono presenti dunque tutti i dati relativi a interventi non ancora programmati.
La ricostruzione pubblica nel comune dell’Aquila conta così un totale di 361 interventi per complessivi 2.195.804.019 € finanziati e 1.514.658.492 € erogati.
La percentuale di completamento – data dal rapporto tra fondi finanziati ed erogati – è del 69%.
Attraverso Open Data L’Aquila e la sua mappa è possibile percorrere la città fino al dettaglio più piccolo della sua ricostruzione. Per farlo, il territorio comunale è stato così suddiviso in più parti, e il centro storico in quarti, con il fine di ottenere una microzonazione estremamente dettagliata dello stesso.
Percorrendo il quarto di San Pietro ad esempio, notiamo che gli interventi della ricostruzione programmati nell’ambito della ricostruzione pubblica sono 24, di cui 6, pari al 25%, terminati (colore verde), 11 in corso (colore arancione), mentre per altri 7 è stata effettuata solo la programmazione, ma i lavori ancora non iniziano (colore rosso).
Spostandoci sula mappa possiamo vedere inoltre di quali cantieri pubblici stiamo effettivamente parlando: il complesso della biblioteca provinciale e del convitto nazionale è di color arancione, quindi in corso, e cliccandoci sopra apprendiamo che sono stati finanziati per la sua ricostruzione 42.745.000€, ma erogati 1.126.663€. La scuola materna “Giovanni XXIII” invece è marcata dal colore “rosso”, i lavori cioè non sono ancora iniziati ma sono solo in programmazione. Terminati, invece, i lavori della Chiesa di San Pietro in Coppito per questo marcata dal colore verde.
Non sono disponibili ad oggi i dati delle aziende e dei professionisti impiegati nella ricostruzione pubblica. È possibile invece conoscere i cosiddetti soggetti attuatori, ossia le amministrazioni, gli enti pubblici o i soggetti privati a cui è affidata la realizzazione esecutiva dei progetti di investimento pubblico e che sono i responsabili della pubblicazione e dell’assegnazione dei bandi di gara per la progettazione e la realizzazione degli interventi.
È inoltre possibile sapere su “cosa si interviene” nella ricostruzione pubblica, tra alloggi di proprietà pubblica, immobili pubblici comunali, scuole, altri immobili pubblici ed aree pubbliche.
La situazione nel cratere
Nel cratere sismico 2009 sono 337 gli interventi complessivi già programmati dalle pubbliche amministrazioni titolari, pari a un importo di 344.731.243 € finanziati e 140.754.502 € erogati.
La percentuale di cantieri terminati è più alta rispetto al comune dell’Aquila: il 63%, pari a 213 cantieri.
Più bassa invece è la percentuale di completamento rispetto al capoluogo: per il cratere, infatti, risulta del 41%: 28 punti percentuali inferiore rispetto a L’Aquila, dove arriva al 69%.
Tendenza quella del completamento dei cantieri nella ricostruzione pubblica, che nel cratere procede di pari passo con i numeri della ricostruzione privata dove, a fronte di 13.576 interventi totali, la percentuale di completamento risulta parimenti del 41%.
I comuni con una percentuale di completamento maggiore (visibile anche nella mappa tramite la gradazione di colore dal bianco a blu) sono Montebello di Bertona (11), Fagnano Alto (7 interventi), Lucoli (6), Cagnano Amiterno (3), Penna Sant’Andrea (3) e Brittoli (3) con percentuali di completamento che vanno dall’89 al 96%.
La minore percentuale di completamento dei cantieri pubblici (11%) si registra a Ofena.
Articoli correlati
Quanti e dove sono gli alloggi equivalenti dell’Aquila
Circa 640 abitazioni, oggi di proprietà pubblica, su cui poter impostare politiche abitative efficaci per la crescita sociale ed economica del territorio. Sono i cosiddetti “alloggi equivalenti”, vale a dire quelle unità immobiliari abitative, dislocate sul territorio comunale dell’Aquila, danneggiate dal terremoto del 6 aprile 2009 e poi cedute al Comune dell’Aquila in cambio di…
Restart: 72,8 milioni di euro sono ancora disponibili per nuovi progetti
Quasi 220 milioni di euro stanziati dallo Stato, di cui più di 70 ancora disponibili. Questo è uno degli elementi più importanti emersi dall’analisi di Open Data L’Aquila sui cosiddetti fondi “Restart”. Con questo nome si intende un programma per lo sviluppo socio-economico del territorio colpito dal sisma del 2009, lanciato negli anni scorsi dalla…
Ricostruzione privata: a che punto siamo all’Aquila e nel cratere sismico
Nel Comune dell’Aquila otto cantieri su dieci sono stati conclusi. Tuttavia, la ricostruzione cosiddetta “pesante” è completata per meno di sette cantieri su dieci. Si possono riassumere così, in estrema sintesi, i dati più significativi sulla ricostruzione post sisma 2009 dell’edilizia di proprietà privata, rilevati dall’analisi di Open Data Ricostruzione. Nel territorio comunale del capoluogo…